“La Costituzione, nel senso suo più profondo e sostanziale, è l’organizzazione di questa triade: economia, per assicurare i beni materiali; politica, per assicurare ordine e sicurezza; cultura, per creare senso d’appartenenza.” Così si è espresso il noto giurista Gustavo Zagrebelsky, a proposito dell’importanza dell’economia in uno Stato che cura i bisogni dei cittadini. Ecco la ragione per la quale anche nel curricolo scolastico l’educazione finanziaria è entrata a pieno titolo nel calendario didattico, collocandosi nel mese delle castagne e delle foglie cadenti. “È l’ora dell’educazione finanziaria!” per il MIM che “ha suonato la campanella” di tutte le scuole italiane, preannunciando un mese da Paperon de’ Paperoni: alla scoperta di persone, istituzioni, strumenti che tengono il polso della nostra economia. Le classi 4^F e 4^I dell’IIS Sergio Atzeni hanno quindi partecipato il 18 ottobre scorso all’evento organizzato a Cagliari dalla Banca d’Italia “per saperne di più di economia e finanza”. Un open day in occasione del quale la filiale locale della maggiore banca nazionale ha aperto i battenti a tutti per far conoscere i servizi offerti ai cittadini e il suo patrimonio artistico. La Banca d’Italia vigila costantemente sulla nostra economia attraverso la pubblicazione, a cadenza fissa, di analisi a livello regionale, delle quattro macroaree del Paese, di stato della domanda e dell’offerta. L’economia non sia più dunque un affare delle sole tasche degli altri, ma diventi uno strumento per “prendere in modo più sereno e consapevole le piccole e grandi decisioni di ogni giorno”! Questo appuntamento infatti è stato il primo di una lunga serie di iniziative, attraverso cui le classi del nostro istituto si rapporteranno a temi, istituzioni, eventi a carattere economico-finanziario. A pochi giorni di distanza dall’open day della filiale di Cagliari, cioè il 24 ottobre scorso alcuni funzionari del medesimo istituto bancario hanno tenuto un seminario nella nostra aula polifunzionale, al quale hanno partecipato gli alunni delle classi 3^C, 3^E e 5^F. Ricorrendo a semplici strumenti didattici e senza tecnicismi, i “business man” hanno illustrato cos’è un budget, come amministrare le finanze, quale funzione svolge la moneta e fornito numerose altre informazioni spendibili dai ragazzi nella loro quotidianità: tanti i consigli da seguire e gli spunti da approfondire, perché -come avrebbe ironicamente chiosato un noto politico della Prima Repubblica- “il denaro logora chi non ce l’ha”. D’altra parte, anche nella saggezza popolare, tempo e denaro brillano della stessa luce. Bisogna quindi imparare a ben gestirli in egual misura.
